La resina permette di ottenere una pavimentazione particolarmente decorativa ed elegante, adatta anche per imprese di grandi dimensioni, aziende chimiche e farmaceutiche, alimentari, meccaniche, ecc.
I pavimenti decorativi in resina ErreLAB hanno una resistenza alla pressione e al calpestio notevole.
I pavimenti decorativi in resina ErreLAB hanno una resistenza alla pressione e al calpestio notevole.
La pavimentazione acquista carattere di finitura essendo posandola direttamente su una pavimentazione precedente, che ha la funzione di ancorare il rivestimento, compensare le quote e le pendenze, conferire un determinato grado di isolamento, incorporare le canalizzazioni degli impianti, ecc.
L’uso della resina decorativa nel campo dei rivestimenti è antichissimo. La resina vegetale veniva estratta da piante o alberi, come abeti e pini, ed impiegata per il rivestimento e la protezione dall’acqua del mare delle chiglie delle navi e di vari altri materiali nel campo della navigazione marittima. Quella impiegata per realizzare rivestimenti per pavimenti è resina sintetica, ottenuta attraverso processi chimici industriali. Tra le varie resine sintetiche quella più comunemente impiegata nell’edilizia per realizzare rivestimenti resinosi per pavimentazioni è resina epossidica. Inizia a diffondersi nel mercato delle costruzioni edili dopo gli anni '50 e trova impiego inizialmente come collante.
Pavimentazione in resina autolivellante
Si compone di una pavimentazione autolivellante in resina, colore a scelta, con la funzione di pavimento di fondo su cui applicare decorazioni, adesivi, realizzare disegni e/o opere pittoriche, fissare oggetti a basso spessore o altro e quindi includerli in un ulteriore strato in resina epossidica autolivellante trasparente a bassissimo ingiallimento che, vero e proprio secondo pavimento applicato sul precedente, ha la funzione di strato protettivo e di calpestio. Ne deriva l’effetto ottico di grande lucentezza ed eleganza.
Si compone di una pavimentazione autolivellante in resina, colore a scelta, con la funzione di pavimento di fondo su cui applicare decorazioni, adesivi, realizzare disegni e/o opere pittoriche, fissare oggetti a basso spessore o altro e quindi includerli in un ulteriore strato in resina epossidica autolivellante trasparente a bassissimo ingiallimento che, vero e proprio secondo pavimento applicato sul precedente, ha la funzione di strato protettivo e di calpestio. Ne deriva l’effetto ottico di grande lucentezza ed eleganza.
Viene realizzato mediante prodotti con la viscosità idonea per permettere l’autolivellamento, con pigmenti e cariche, senza solventi, in grado di formare un rivestimento continuo e omogeneo. Lo spessore minimo è di 2 mm. In genere il pavimento in resina autolivellante è costituito da resine epossidiche o poliuretaniche, o miscele delle due resine. Per caratteristiche di versatilità decorativa, i pavimenti in resina autolivellanti trovano largo impiego nelle pavimentazioni residenziali e commerciali.
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