sabato 24 maggio 2014

PAVIMENTI DECORATIVI IN RESINA

Se siamo alla ricerca di un tipo di pavimentazione particolarmente decorativa ed elegante, nella maggior parte dei casi siamo alla ricerca di un pavimento in resina.

I pavimenti decorativi in resina  ErreLAB sono totalmente personalizzabili. La resina unita a pigmenti, sabbie ed altri materiali diventa uno strumento d'espressione creativa unico ed originale.

La pavimentazione acquista carattere di finitura essendo posandola direttamente su una pavimentazione precedente, che ha la funzione di ancorare il rivestimento, compensare le quote e le pendenze, conferire un determinato grado di isolamento, incorporare le canalizzazioni degli impianti, ecc.

L’uso della resina nel campo dei rivestimenti è antichissimo. La resina vegetale veniva estratta da piante o alberi, come abeti e pini, ed impiegata per il rivestimento e la protezione dall’acqua del mare delle chiglie delle navi e di vari altri materiali nel campo della navigazione marittima. Quella impiegata per realizzare rivestimenti per pavimenti è resina sintetica, ottenuta attraverso processi chimici industriali. Tra le varie resine sintetiche quella più comunemente impiegata nell’edilizia per realizzare rivestimenti resinosi per pavimentazioni è resina epossidica. Inizia a diffondersi nel mercato delle costruzioni edili dopo gli anni '50 e trova impiego inizialmente come collante. 

Il suo vero sviluppo per la realizzazione di pavimenti commerciali e pavimenti residenziali si è avuto solo negli anni '90.

Pavimentazione in resina autolivellante artistica esteticamente elegante
Si compone di una pavimentazione autolivellante in resina, colore a scelta, con la funzione di pavimento di fondo su cui applicare decorazioni, adesivi, realizzare disegni e/o opere pittoriche, fissare oggetti a basso spessore o altro e quindi includerli in un ulteriore strato in resina epossidica autolivellante trasparente a bassissimo ingiallimento che, vero e proprio secondo pavimento applicato sul precedente, ha la funzione di strato protettivo e di calpestio. Ne deriva l’effetto ottico di grande lucentezza ed eleganza.
Viene realizzato mediante prodotti con la viscosità idonea per permettere l’autolivellamento, con pigmenti e cariche, senza solventi, in grado di formare un rivestimento continuo e omogeneo. Lo spessore minimo è di 2 mm. In genere il pavimento in resina autolivellante è costituito da resine epossidiche o poliuretaniche, o miscele delle due resine. Per caratteristiche di versatilità decorativa, i pavimenti in resina autolivellanti trovano largo impiego nelle pavimentazioni residenziali e commerciali.

Sito Web: ErreLAB


Nessun commento:

Posta un commento